martedì 11 dicembre 2007

"OTTIMO GRUPPO PER BUONI RISULTATI"

INTERVISTA A COACH ANDREA SCHIAVI


Di ritorno dal Torneo di Pordenone, l'occasione è ghiotta per avere delle informazioni direttamente dall'allenatore del gruppo dei ragazzi del 94. Ecco le parole di Andrea Schiavi

Dopo lo svolgimento di questo primo torneo sotto la sua guida che tipo di commento? E’ stata una esperienza davvero bella dal punto di vista umano e molto motivante a livello tecnico. Negli ultimi anni della mia carriera di istruttore giovanile ho imparato ad ascoltare, prima che parlare e in questo caso è stato davvero divertente scoprire le varie personalità della squadra. Un gruppo di persone valide a livello tecnico e tattico, ma molto mature a livello comportamentale e con idee e valori profondi.

Come mai tutta questa attenzione anche verso l’aspetto umano? Non penso di commettere errori se dico che almeno per quanto mi riguarda, cerco si d’intravedere le doti tecniche, fisiche, atletiche di ognuno dei selezionati, ma in occasioni come questa dove si passa del tempo insieme è giusto dare molto peso anche all’aspetto caratteriale e umano di fondamentale importanza per far diventare prima di tutta una buona persona ognuno dei ragazzi coinvolti e poi un buon giocatore. E devo dire che questo compito con il gruppo di Pordenone ha trovato fin da subito spunti positivi. Ottimi ragazzi. Persone in carne e ossa, con la loro storia, con il loro carattere… prima che giocatori da valutare.

Le maggiori differenze dalle altre selezioni? Beh la prima a livello fisico. In Lombardia tolto Stefano Magni che si avvicina ai 2 metri, non abbiamo grandi individualità fisiche. Possediamo però un parco esterni di qualità e di caratura tecnica buona. Poi i ragazzi coinvolti nel campionato Open in Lombardia, grazie anche alla scelta del CRL di imbastire campionati sempre più competitivi fin da tenera età, alimenta attitudine e maggiore prospettiva.
Ci sono certamente delle qualità che dovranno essere migliorate sensibilmente come l’uso del tiro dal perimetro, e il gioco d’insieme. Ma penso che il tempo per fare delle cose interessanti ci sia. Inoltre, in questi mesi cercheremo anche il dialogo con gli allenatori dei vari ragazzi selezionati per meglio stabilire delle priorità.

Quali le sensazioni dopo aver visto all’opera le varie individualità? Beh non posso che essere positivamente impressionato dalle prestazioni del gruppo, anche se probabilmente la caratura degli avversari non era di livello eccelso. Aggiungo però che i risultati delle partite sono stati raggiunti, non esprimendo un gioco d’insieme sufficientemente adeguato. Ci sono quindi enormi margini di miglioramento. La poca abitudine a giocare con compagni di spessore come capita appunto in selezioni del genere, unita alla possibilità di oliare i meccanismi durante i prossimi allenamenti darà certo una migliore struttura alla selezione stessa.

Quindi nessun nome? Non ho problemi a dire che a mio modo di vedere il lungo Magni di Cantù rappresenti in qualche maniera un investimento futuro che la Lombardia dovrà per forza di cose fare. Nella selezione del Friuli un paio di ragazzi (di cui uno pronto a giocare) sfioravano i 206 cm. Per quanto riguarda gli altri nomi, ho avuto ottima impressione da parte di Minoli, Seratoni, Leone, De Vico, Amato, Tedoldi e Brambillasca. Per ragioni diverse metto in seconda fila l’ottimo Ghioni e gli altri Baroni, Baggi, Aletti, Chimini e Asamoah. Penso che gli stessi ragazzi sappiano benissimo quanto siano riusciti e dare in questo torneo. Di certo chi è andato meno bene avrà tutte le occasioni del mondo per farmi cambiare idea.
Futuro della selezione? Per ora andiamo in vacanza per un po’. Passiamo la palla ai nostri amici del gruppo 93 che durante le vacanze di Natale saranno chiamati a fare bene al Trofeo delle Regioni che si svolgerà a Montecatini. Poi a gennaio fin dal 13 avremo altri raduni sempre a Cernusco, dove in linea di massima avremo a disposizione sempre 24 giocatori per poter meglio presentare le candidature al Progetto di Qualificazione Nazionale con la nomination di 10 atleti lombardi per i raduni interregionali.

Qualcuno da ringraziare? Non posso che essere molto soddisfatto del progetto che insieme a Enrico Rocco stiamo portando avanti con passione e dedizione. Di certo l’investitura arrivata nei mesi scorsi dai vertici federali lombardi, nelle persone di Enrico Ragnolini e Pierangelo Crivelli mi ha riempito di orgoglio. Un grazie particolare a loro e anche a tutte le persone dello staff Lombardia, che ad ogni allenamento mi supportano per migliorare ulteriormente la qualità del progetto. Un grazie special ai due assistenti presenti al torneo a Pordenone, Gabriele Pirola e Gabriele Ghirelli con cui è stato facile entrare in sintonia.

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