mercoledì 7 gennaio 2009

TROFEO DELLE REGIONI MONTECATINI
SELEZIONE LOMBARDIA-SELEZIONE MARCHE 73-68


Trofeo delle Regioni Montecatini - gara di semifinale
Marche – Lombardia 68-73 (34-39)


Marche: Centanni 2, Squadroni 2, Pistola 1, Cercolani 19, Cerini, Nozzolillo 25, Bruzzecchese, Perini 6, Coluzzi 5, Andreanelli, Esposito 2, Cesana 6. All. Di Chiara-Baldini.
Lombardia: Minoli , Amato , Leone , Baggi , Piva , Bartoli , Scuratti , Tedoldi , Magnani , Seratoni , De Vico . All. Schiavi – Ghirelli.

Arbitri: Zambelli di Cesena e Suriano di Torino

Si ritrovano nuovamente faccia a faccia la Lombardia e le Marche dopo essere già state avversarie nel girone A. Questa volta però non ci sono in palio due semplici punti ma il biglietto per la finalissima del Trofeo delle Regioni, e di sicuro nessuno è disposto a mollare l’osso tanto facilmente. Lo dimostrano subito entrambe le squadre, partendo a razzo con Nuzzolino subito protagonista della formazione biancorossa, mentre tra i biancoverdi è De Vico quello più brillante seppur tutte le marcature del capitano arrivino su tiro libero. La gara è molto fisica, come da copione, e non si fanno sconti. Le proteste della panchina lombarda vengono subito sedate dall’arbitro Zambelli e da lì in poi fila tutto liscio.

Alla prima sirena il tabellone dice 15 pari. Si gioca ancora sull’equilibrio per qualche minuto, poi due accelerazioni di Amato ed un gioco da tre punti di Seratoni ci portano prima sul 20-24 e poi sul 23-27 dopo 15’ di gioco. Le Marche trovano ossigeno solo con Nozzolillo, mentre la Lombardia è finalmente precisa ai liberi con Seratoni e De Vico: i ragazzi di Schiavi sembrano trovare il passo giusto per una vera fuga (26-35 al 17’) ma due bombe in rapida successione, la prima di Perini e la seconda del solito Nozzolillo, riavvicinano i marchigiani al giro di boa.

L’inizio della ripresa è tutto di marca biancoverde: Piva, Seratoni e Magnani ci portano sul + 13 (36-49 al 24’) e si vede la miglior Lombardia. Difesa finalmente attenta e dura al punto giusto, ed attacchi dinamici sia chiudendo il contropiede, che arrivando al ferro dopo aver girato bene la palla. Fino al 30’ gira tutto bene per i nostri e la gara sembra andare in archivio anzitempo, ma le Marche non ci stanno a mollare, non così. I ragazzi di Di Chiara raccolgono le ultime energie e rientrano in campo per l’ultima frazione con rinnovata determinazione. Cercolani e Nozzolino guidano la rimonta che arriva fino al 58-62 e tutto si riapre.

Da qui in poi la gara si fa più che mai ruvida e segnare diventa una piccola impresa, complice lo stress, la stanchezza ed ovviamente le difese che non concedono nulla. Sul 62-65 a 90” dalla fine Seratoni si alza ed infila dall’arco rimediando anche il fallo, l’ala AJ non trasforma dalla lunetta ma i nostri hanno ancora modo di rifiatare e mantenere la testa. L’ultima chance delle Marche è una palla rubata di Centanni a danno di Leone a 59” dalla fine sul 66-69. L’arbitro ravvisa però un fallo del primo sul secondo e Leone dalla lunetta fa 1 su 2 portando i suoi sul 66-90. Le Marche provano l’ultimo assalto all’arma bianca ma sul ribaltamento di Fronte Seratoni realizza e subisce fallo. Questa volta trasforma anche il gioco da tre punti e la gara si chiude sul 68-73. I nostri volano in finale, come l’anno passato, ma questa volta ad aspettarli troveranno la Toscana, la prima avversaria di questo Torneo.

Ecco le parole di coach Schiavi a fine gara: “Abbiamo vinto una partita importante che valendo l’accesso alla finalissima del Trofeo delle Regioni meritava un approccio adeguato con forte determinazione e forza di volontà. L’infortunio di Giovanni di ieri contro il Friuli ha moltiplicato l’energia del gruppo che pur essendo alla quinta partita in quattro giorni non ha avuto tentennamenti di sorta. Nei primi tre periodi pur sbagliando per molte volte facili conclusioni da sotto abbiamo mantenuto un predominio territoriale che di fatto ci ha garantito la vittoria finale. Sono felice per l’accesso alla finalissima perché il gruppo che sta maturando questa esperienza sta crescendo ogni giorno sempre di più. Stiamo allenando bravi giocatori, ma soprattutto persone speciali e questo vi assicuro che non è poco.”

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